Quale rapporto tra bulimia e cuore?
E tra bulimia e bocca?
Il vomito autoindotto per anni danneggia lo stomaco?
La bulimia provoca danni ai reni?
Nell’articolo che segue cerco di dare risposta alle domande e le preoccupazioni più frequenti delle persone che soffrono di bulimia o un disturbo psicogeno dell’alimentazione.
Il rapporto tra cibo, emozioni e corpo è un argomento che affronto spesso sia per la rilevanza clinica, sia per serie conseguenze che possono avere per la salute e per il corpo.
I danni della bulimia e di un alimentazione incontrollata possono essere devastanti per la salute.
Il vomito autoindotto per anni danneggia lo stomaco nel senso che può provocare danni a livello gastrointestinale e questi danni possono riguardare qualsiasi tratto dell’apparato digerente.
Come ho sottolineato in altri articoli tale rapporto (cibo, emozioni e corpo) è un rapporto complesso che può ammalarsi e diventare caotico, confuso, disorganizzato e fonte di sofferenza, fino a prendere la forma dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).
I DCA non sono una malattia dell’appetito e del cibo, bensì sono il sintomo tangibile di un dolore che non si vede, di un disagio psicologico lungamente incubato.
Il cibo e l’alimentazione possono diventare il luogo “altro” dove scaricare tensioni, preoccupazioni, emozioni negative non esprimibili con le parole.
Considerati da sempre patologie tipicamente femminili, in realtà non riguardano solo adolescenti e giovani donne ma anche molti uomini.
Le caratteristiche cliniche dei DCA sono cambiate negli ultimi dieci anni. Oltre a manifestarsi nelle forme pure di anoressia e bulimia, si manifestano con quadri clinici misti in cui si alternano fasi in cui prevale un comportamento bulimico fasi in cui prevale un comportamento anoressico.
Un quadro clinico che si manifesta con una sintomatologia simile alla bulimia è rappresentato dal disturbo da alimentazione incontrollata.
In questo caso grosse quantità di cibo sono fagocitate senza condotte di eliminazione, cioè non è presente il vomito autoindotto.
La maggior parte delle persone che soffrono di un disturbo da alimentazione incontrollata presentano una storia di obesità infantile.
Non si tratta né di capricci, né di malattie alla moda, in quanto nessuno sceglie di ammalarsi di un DCA.
Si tratta di psicopatologie piuttosto serie e complesse che possono avere importanti conseguenze non solo per la salute psichica ma anche fisica.
Si può morire di bulimia e di alimentazione incontrollata?
Certo che si può morire in quanto la malnutrizione, le abbuffate ricorrenti, il vomito autoindotto, l’uso inappropriato di lassativi e diuretici determinano anomalie renali ed elettrolitiche fino a minacciare la vita di una persona.
Di seguito riporto una serie di rischi fisici associati alla bulimia e ad un’alimentazione incontrollata:
Di bulimia e di un’alimentazione incontrollata si può morire ma si può anche guarire.
Nulla è più terapeutico della testimonianza di chi è passato nel tunnel della bulimia e ha trovato il coraggio di uscirne. Grazie E. per la tua preziosa testimonianza.